Chiesa cristiana ‘primitiva’ e nascita della Chiesa Cattolica Romana
Chiesa cristiana 'primitiva' e nascita della Chiesa Cattolica Romana
La Chiesa cristiana 'primitiva' rimase fedele agli insegnamenti del Cristo in linea di massima per circa trecento anni dalla sua nascita al tempo degli apostoli.
Quella fu l'epoca dei martiri della fede a causa delle persecuzioni della Roma pagana.
Con la 'conversione' di Costantino il Grande per il cristianesimo iniziava un'era di favoritismi da parte dell'impero romano. I cristiani non venivano più perseguitati e i luoghi di culto venivano resi liberi, ma nello stesso tempo iniziava un'era buia per il cristianesimo vero.
Costantino, nel 313, promulgò, a Milano, con Licinio l'editto di tolleranza (noto anche come editto di Milano o editto di Costantino e Licinio) concedendo libertà di culto ai cristiani.
Questo fu il primo passo per l'inizio della creazione di quella Chiesa pagana di 'massa' che è l'odierna Chiesa Cattolica Romana, ma il fatto più importante si ebbe alcuni decenni dopo la morte di Costantino con l'editto di Tessalonica emesso, da Teodosio (imperatore d'Oriente) con il consenso anche di Graziano (imperatore d'Occidente), nel 380, in cui si proclamò il cristianesimo religione ufficiale di Stato.
(Teodosio e Graziano erano gli Imperatori dell'Impero Romano che a quel tempo era diviso in due parti, oriente ed occidente).
La Chiesa locale di Roma ebbe sempre un posto importante nella cristianità post-primitiva.
La ragione è che Roma per secoli è stata il cuore dell'impero romano, e la sua importanza non venne meno neanche quando Costantino l'imperatore fece di Costantinopoli la nuova capitale politica dell'impero.
Avvenne, dunque, che, gradatamente, la Chiesa locale di Roma, essendo nella Roma pagana, iniziò ad avere sempre più prestigio, potere e autorità sulle altre, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Ecco l'editto di Tessalonica come ci è stato conservato nel codice di Giustiniano, l'Imperatore che promosse la sistemazione del diritto romano nel IV secolo; l'editto era scritto in latino, ma qui è tradotto in italiano: "Vogliamo che tutti i popoli che ci degniamo di tenere sotto il nostro dominio seguano la religione che san Pietro apostolo ha insegnato ai Romani, oggi professata dal Pontefice Damaso e da Pietro, vescovo di Alessandria, uomo di santità apostolica; cioè che, conformemente all'insegnamento apostolico e alla dottrina evangelica, si creda nell'unica divinità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in tre persone uguali. Chi segue questa norma sarà chiamato cristiano cattolico, gli altri invece saranno considerati stolti eretici; alle loro riunioni non attribuiremo il nome di chiesa. Costoro saranno condannati anzitutto dal castigo divino, poi dalla nostra autorità, che ci viene dal Giudice Celeste. DATO IN TESSALONICA NEL TERZO GIORNO DALLE CALENDE DI MARZO, NEL CONSOLATO QUINTO DI GRAZIANO AUGUSTO E PRIMO DI TEODOSIO AUGUSTO".
Nell'editto si fa accenno al termine 'pontefice', tuttavia esso non riguarda ancora il titolo assoluto che in seguito, secoli dopo, verrà dato al vescovo di Roma; in quei tempi antichi i pontefici erano semplicemente dei vescovi con particolari incarichi di posizione.
Secoli dopo il titolo di 'Pontifex Maximus' fu assunto dal vescovo di Roma che divenne il Pontefice assoluto (il Papa), Capo della Chiesa Cattolica Romana.
Da questo editto (editto di Tessalonica) si deduce che la Chiesa locale di Roma era già considerata, dagli Imperatori, come un importante punto di riferimento per la fede cristiana.
Anche se nell'editto è menzionato il vescovo della Chiesa d'Alessandria è un fatto che la Chiesa locale di Roma acquistò sempre più importanza e la fede ivi professata sarà, successivamente, l'unica ammessa nell'impero.
I pagani cominciavano ad essere perseguitati, e tra il 391 e il 392 i sacrifici pagani furono proibiti e molti templi (pagani) furono chiusi.
Possiamo, dunque, dire che per l'anno 394 il cristianesimo era diventato una vera e propria religione di Stato e che l'impero era stato 'cristianizzato' nel senso che essere cristiani non era più soltanto una questione personale di fede in Cristo, ma anche una questione politica.
D'altro canto è vero anche che, in questo medesimo processo (che possiamo definite 'bilaterale'), la stessa cristianità fu romanizzata e paganizzata.
In tutto questo la Chiesa locale di Roma, con il suo vescovo, aveva sempre più preminenza sulle altre chiese.
Si arriva poi con Gelasio I, vescovo di Roma (dal 492 al 496), con il suo 'Decreto Gelasiano' nel quale si hanno le prime asserzioni chiare a una supremazia del vescovo di Roma su tutta la Chiesa Cristiana.
Precisato che, prima, i cristiani, per via delle persecuzioni, si riunivano clandestinamente per non essere incarcerati, poi, in un primo momento con la conversione di Costantino (con l'editto di tolleranza) e in seguito con l'editto di Tessalonica, ingenuamente, credendo di vedere l'esplicita liberazione dai loro problemi, essi si adeguarono (anche se non tutti) a queste nuove riforme imperiali a loro 'favorevoli'.
Tuttavia questi non sapevano a cosa sarebbero andati incontro, da lì a poco tempo, le loro chiese e comunità cristiane impregnate ancora di vera fede e verità verso l'evangelo del Cristo.
Prima di allora le chiese cristiane non erano altro che comunità di veri credenti, i quali riunitisi clandestinamente in casa di qualcuno, o in altro luogo, adoravano Dio in verità e con sincera fede.
(La Chiesa di Cristo, secondo le Sacre Scritture, non è un edificio, ma è l'adunanza dei veri fedeli riuniti nel nome del Signore: 1 Corinzi 16:19; Colossesi 4:15. La Chiesa come corpo mistico di Gesù è costituita da tutti i credenti 'rigenerati dallo Spirito Santo' che trascende ogni movimento organizzato, in quanto nessuna struttura esistente sulla terra rappresenta unicamente ed appieno il corpo mistico di Cristo Gesù. Ogni credente veramente rigenerato dallo Spirito Santo è un membro della vera Chiesa di Cristo che non è, dunque, un bel edificio fatto di pietre o un movimento, o un organizzazione religiosa, ma la comunità universale di soli credenti veramente nati di nuovo. È con la 'conversione' di Costantino, e con la cristianità che divenne religione di stato -editto di Tessalonica-, che via via andando si hanno sempre più le prime 'spettacolari' costruzioni delle basiliche, delle chiese intese come edifici, ecc.).
Sin dalla 'conversione' di Costantino, ma soprattutto con l'editto di Tessalonica quando il cristianesimo fu ufficialmente dichiarato religione di Stato, avvenne che moltitudini di pagani furono ammessi e, anzi, costretti ad entrare nelle chiese cristiane, ma ahimè, al contrario di quanto rivelato nelle Sacre Scritture, col solo battesimo d'acqua senza il ravvedimento e la conversione del cuore.
Essi portarono in seno alle chiese cristiane i loro riti pagani, le loro cerimonie, le loro ideologie e la loro predisposizione verso un'iniqua trascendenza del divino attraverso la rappresentazione di immagini, sculture ed idoli e tanto altro ancora, facendo sì che la Chiesa divenisse ben presto romanizzata e paganizzata.
Si può dire che Costantino con la sua fasulla conversione (del resto, egli, pur favorendo la cristianità con il suo editto, si battezzò solo poco prima di morire) diede inizio a quello che poi sarà il potere pagano della Chiesa Romana fino ai giorni nostri.
I cristiani clandestini di quel tempo non potevano ben immaginare a cosa tutto ciò avrebbe dato inizio e portato nella storia del cristianesimo; non sapevano che collaborando con l'impero di Roma si sarebbe arrivati alla paganizzazione e romanizzazione di molte chiese, le quali prima, seppure clandestine, erano però impregnate di vera dottrina e di sana fede.
La vera dottrina cristiana si trova tutta nelle Sacre Scritture e soprattutto nei vangeli e nelle lettere degli apostoli.
La Chiesa Romana alle vere dottrine vi ha aggiunto quelle false (annullando pure molte 'sane' dottrine bibliche), pratiche pagane, ecc., per cui ha assolutamente perso il diritto a potersi ritenere religione cristiana.
La Chiesa Cattolica Romana dovrebbe davvero ravvedersi (e non solo essa…) eliminando tutte le dottrine menzognere, la tradizione, i riti e i dogmi di fede pagani contrari al contenuto delle Sacre Scritture o rinunciare a definirsi fede cristiana.
La vera Chiesa di Cristo è composta di persone veramente convertite al Cristo (e non solo di individui battezzati in acqua).
La Chiesa Romana è, invece, per la stragrande maggioranza composta da 'cristiani' battezzati, ma non 'praticanti' (questo solo, già di per sé, basterebbe, ai più accorti, per capire di che Chiesa trattasi).
D'altronde i credenti cattolici vengono battezzati da neonati (pedobattesimo) senza aver scelto di credere in Dio e senza aver avuto, in tal senso, alcun tipo di ravvedimento (i pochi mesi di vita che hanno quando vengono battezzati non gli danno, in tutta evidenza, tali facoltà e possibilità) per cui nella Chiesa Romana (la quale oggi conta più di un miliardo di membri) troviamo solo il numero, la quantità di 'cristiani', ma non la qualità.
È risaputo che i ladri, gli idolatri, gli indovini, i maghi, gli adulteri, i fornicatori, i perversi d'ogni genere, i lussuriosi, i truffatori, i mafiosi e quant'altro ancora fanno abbondantemente parte del famoso numero dei cattolici nel mondo e sono quelli che fanno numero nelle locali chiese cattoliche.
Dopo l'editto di Tessalonica accadde che invece di essere i cristiani ad essere perseguitati ora lo erano i pagani e venivano incarcerati e puniti, soprattutto se visti coinvolti con i sacrifici pagani.
I non cristiani, di quel tempo, trovarono vantaggioso, utile e necessario conformarsi all'ordine dell'editto imperiale e, quindi, tutto di un colpo, in conseguenza di ciò, nelle chiese cristiane vi furono di gran lunga più pagani non convertiti che veri convertiti.
La Chiesa di Cristo, secondo le Sacre Scritture, sarebbe dovuta forse diventare grande e maestosa? Avrebbe dovuto raggiungere splendori, unificare religioni e fedi diverse (come buddisti, induisti, musulmani, ecc.) come oggi sta avvenendo pian piano? Convogliare vasti consensi, conquistare potere anche con la forza? (vedasi l'Inquisizione e la storia delle Crociate).
Secondo quanto profetizzato da Gesù nelle Sacre Scritture niente di tutto questo; Egli dichiara che la sua Chiesa non sarebbe mai morta (Matt. 16:18), ma sarebbe stata però solamente un 'piccolo gregge' (Luca 12:32), il quale sarebbe però rimasto fedele alla verità.
Mi sconcerta vedere con quanta abilità si usa manipolare le Sacre Scritture per conformarle alla tradizione umana, alle ideologie passate e presenti impregnate di interessi politici ed economici e influenzati da fattori storico-culturali.
Quando si fa dire alla Bibbia quello che non dice, quando si insegna ciò che non è vero si produce una realtà senza effetto e senza frutti, e questa è un'innegabile realtà nella Chiesa Cattolica Romana.
Matt. 7:21-23: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: <Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti? > Allora dichiarerò loro: < Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori! >". Matt. 7:24-27; Luca 6:46-49; Luca 13:23-30.
Un'altra causa, oltre a quella dovuta al fatto di aver reso la cristianità religione ufficiale dell'impero romano, che determinò il paganesimo nel seno del cristianesimo fu ancora prima di tutto ciò lo 'gnosticismo'.
Con questo termine si identifica l'insieme dei sistemi e delle ideologie che raggiungono la loro massima espansione fra il II e il III secolo d.C., che si intersecano ed oppongono alle dottrine autentiche della comunità cristiana primitiva.
Le dottrine dello gnosticismo sono un insieme di ideologie che dalle primitive origini della Chiesa antica e fino al IV secolo, pur essendo prive di vera unità fra loro, tendevano tutte a dare un'interpretazione del messaggio cristiano in armonia con le correnti della religiosità e della cultura ellenistico-romana di quel periodo, in cui confluivano elementi di derivazione orientali, neoplatonica e neopitagorica.
Furono energicamente combattute dalla comunità cristiana ortodossa antica, ma non mancarono, però, in seguito, e anche da subito, di esercitare un notevole influsso nell'interpretazione del messaggio cristiano.
In questo, lo gnosticismo può essere visto come un chiaro fenomeno di deviazione dal cristianesimo antico autentico, con ricezione di influenze della mitologia pagana (soprattutto riguardo alle venerazioni di angeli e di essere superiori) sia anteriori allo stesso processo di gnosi che contemporanei a tale processo.
Si verificò così, in un tempo relativamente breve, un processo di 'sincretismo', ovvero una fusione fra uno strato pagano (con elementi e fonti soprattutto ellenistiche) e il cristianesimo antico, nel tempo, in parte gnosticizzato.
Si ha così il sincretismo cristiano storico, antico, cattolico, che spiega, almeno in parte, la tendenza a sistemare, nella religione cristiana di 'massa', filosofie ed elementi provenienti dai più vari ambiti.
In altre parole, potremmo dire che il 'sincretismo cristiano' fu la fusione storica tra il cristianesimo post-primitivo gradualmente gnosticizzato e le tendenze e gli elementi religiosi pagani.
Per essere più chiari, il sincretismo cristiano fu la fusione cronica e definitiva tra un cristianesimo di 'massa' posseduto da un processo, già in atto, di gnosi (il quale lo aveva, in qualche modo, preparato all'accettazione di elementi pagani puri o quasi) ed elementi e tendenze religiose pagane.
Questo è il processo di sincretismo storico cristiano cattolico.
Lo gnosticismo è un fenomeno di deviazione dal cristianesimo autentico, con ricezione di influenze pagane, sovrapposte al messaggio cristiano e alla sua retta elaborazione dogmatica.
Anche il giudaismo, nella narrazione biblica, aveva vissuto un processo di 'gnosi' e di 'sincretismo'.
Dai tempi di Mosè, Giosuè, ecc., fino ai tempi di Gesù, la religione giudaica aveva subito, mano a mano, nel corso della sua storia, un percorso parallelo di gnosticismo; in pratica, era stata influenzata da varie ideologie pagane e si era spesso allontanata, e per alcune parti definitivamente, dalla vera legge di Dio.
Basta leggere il N.T. per vedere come Gesù condanni svariate volte i farisei e gli scribi e in generale il giudaismo del suo tempo, ormai pieno di tradizioni e di rivelazioni non divine.
Il 'sincretismo giudaico' si sviluppò, a differenza del 'sincretismo cristiano' (che avvenne un'unica volta, in un sol colpo), svariate volte nella storia d'Israele ed ebbe ogni volta delle sfaccettature similari, maturando, nel suo ripetersi, con processi graduali o istantanei.
Esso si ebbe, di volta in volta, dalla fusione delle ideologie e delle fonti pagane babilonesi, persiane, ellenistiche e romane con la religione giudaica, la quale subiva parallelamente un processo lento e frammezzato nel tempo di gnosi da parte di elementi e tendenze religiose pagane.
Tutto ciò diede spesso vita, nella storia di Israele, a un giudaismo non biblico e, definitivamente, a una religione piena di tradizioni e ideologie, alcune delle quali, non scritturali e non divine.
Come avvenne per i giudei, così è avvenuto per il cristianesimo di 'massa', il quale è stato inizialmente gnosticizzato ed infine ha subito un sincretismo, ovvero una disastrosa fusione, la quale ha dato vita ad un cristianesimo pagano, estraneo al messaggio delle Sacre Scritture.
Da un articolo intitolato Chiesa cristiana 'primitiva' e nascita della Chiesa Cattolica Romana. su Studi e riflessioni sulla Parola di Dio. - leggi anche: Tradizione della Chiesa Cattolica o Sacra Scrittura? - Idolatria e culto dei santi… - I falsi miracoli… - Il culto alla Madonna. - Santa Cena del Signore o Eucaristia? - Il Sacramento cattolico della penitenza. - Il papato… - Il purgatorio… - La Trinità. - Il Regno di Dio sulla Terra. - Il secondo comandamento biblico tolto dalla Chiesa Cattolica Romana.
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